Viaggiare all’estero: ecco le mete aperte ai turisti
Via libera ai viaggi all’estero, anche per turismo partendo dalla zona rossa. Il Ministero dell’Interno ha consentito “lo spostamento per motivi turistici di viaggiatori che intendano recarsi in un paese estero aperto e fruibile per turismo e quindi inserito nell’elenco C (area Ue/Schengen)“.
È possibile imbarcarsi verso alcune mete straniere però solo rispettando delle regole ben precise: tampone secondo le tempistiche e quarantena di 5 giorni per i viaggiatori che rientrano in Italia e un ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni, documenti e aggiornamento sul sito del Ministero degli Esteri. Inoltre, se si viaggia in auto bisogna arrivare alla meta entro 48 ore, ovvero il tempo di validità del test negativo.
In molte località estere cominciano a riaprire gli alberghi e i ristoranti, dove l’ingresso è permesso ai turisti già vaccinati con documentazione certificata da ente autorizzato, o che hanno contratto e superato il Covid-19.
Quali sono le mete dove poter andare?
Il ministero dell’Interno ha confermato possibilità di recarsi all‘estero nei Paesi aperti al turismo, con l’obbligo di seguire sempre il protocollo sanitario dell’autodichiarazione e del test molecolare o genetico all’arrivo o al rientro. I Paesi sono: Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (con le Isole Fær er e la Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi i Paesi d’oltremare), Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi (esclusi i territori extraeuropei), Polonia, Portogallo con Azzorre e Madeira, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
Tuttavia, all’arrivo nei porti, negli aeroporti e alle frontiere, i visitatori sono sottoposti a test a campione, e in caso di risultato positivo devono mettersi in quarantena immediata. Le spese di ricovero o di altre condizioni imposte sono a carico dello stato.
Le Seychelles, arcipelago dell’Oceano Indiano dal clima e spiagge tropicali, ha ufficialmente aperto al turismo internazionale dal 25 marzo. Inoltre non è più richiesto un soggiorno minimo. I visitatori devono solo attenersi alle misure anti Covid19, ovvero indossare la mascherina, mantenere 1, 2 metri di distanza tra estranei, lavare e sanificare spesso le mani. Per il resto, ci si può muovere in libertà anche negli spazi pubblici e negli hotel, si possono usare piscine, spa e mini club.
A luglio Phuket accoglierà i turisti senza quarantena: la Thailandia apre l’isola ai turisti che hanno un certificato di vaccinazione anti-Covid senza l’obbligo di trascorrere prima un periodo di quarantena di due settimane e dovranno inoltre scaricare sullo smartphone un’app di tracciamento. A partire da maggio anche altre popolari destinazioni di mare thailandesi ridurranno i tempi di quarantena per i turisti vaccinati.
Prima di spostarsi verso un determinato Paese è sempre bene fare riferimento al sito ufficiale della Farnesina Viaggiare sicuri, costantemente aggiornato sulle regole da osservare.